Perchè votare?

La lotta elettorale sarà una partita regolata all’interno della borghesia che si divide su tre opzioni:

quella populista berlusconiana, quella eurocratica di Monti e quella iperliberista di Bersani.

La classe operaia è fuori, tagliata fuori.

I suoi interessi sono stati da tempo mercanteggiati dal PD e dalla CGIL. Il Pd è diventato partito di benestanti.nei giorni scorsi è andato a Bruxelles a rassicurare i grandi squali della finanza e della UE sulla sua disciplinata militanza nell’euroatlantismo.

Un anno di governo Monti ha indebolito enormemente l’Italia che regredisce nella graduatoria mondiale di parecchio ed è destinata a precipitare ancora specialmente quando sarà spogliata dei punti di forza che ancora le rimangono nel suo patrimonio industriale.

La classe lavoratrice ed il welfare italiano hanno subito con il suo governo un forte salasso.

Il Vaticano è fortemente impegnato a sostenerlo con il Ministro Riccardi Presidente della misteriosa Comunità di Santo Egidio che predica la pace ma trattasi della pax americana ed il Presidente delle Acli Andrea Olivero che è della partita certo per fare da segnalino ai voti cattolici.

Chi sperava nella lista arancione per tentare di avere in qualche modo una rappresentanza delle classi “subalterne” in Parlamento è rimasto deluso,  il programma con cui si è presentata viene offerto in olocausto al PD.

Astensionismo e partecipazione, alcuni sacerdoti della democrazia accusano chi non vuole votare, di professare l’astensionismo e quindi di fare opera dannosa  a noi stessi.

Io sono sempre stato un partecipazionista, ho sempre votato comunista con la speranza di un cambiamento, ma le scelte politiche volute dal Prc- Pdci, sono state sempre figlie di una logica puramente spartitoria che è ben lontana da quell’idea di partito comunista .

Questi partitini in genere sono controllati da una nomenclatura che non vuole assolutamente aprirsi nè verso gli altri comunisti nè verso il popolo.

Dobbiamo forse portare acqua al mulino di Bersani attraverso  Di Liberto, Ferrero e lo stesso Ingroia? Mi rifiuto di farlo!

Come fa un partecipazionista a partecipare al grande rito democratico delle elezioni se la situazione è questa?

Questa è la situazione! Vogliamo andare a votare?

Andiamoci, ma per chi votiamo?

Me lo dite voi per chi vale la pena di andare a votare?

Tutto questo detto e scritto credo infine che il ruolo dei Parlamenti nazionali sia stato esautorato e che soltanto il distacco dalla UE e dall’Euro ci possono fare ritrovare il nostro Paese perduto perchè tradito e venduto da tutta, dico tutta la sua classe dirigente.